Costantino VII | |
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Incoronazione di Costantino VII da Cristo | |
Basileus dei Romei | |
In carica | 11 maggio 912 - 9 novembre 959 |
Incoronazione | 11 aprile 941 |
Predecessore | Leone VI |
Successore | Romano II |
Nascita | Costantinopoli, 2 settembre 905 |
Morte | Costantinopoli, 9 novembre 959 |
Casa reale | Macedoni |
Consorte | Elena Lecapena |
Costantino VII, detto il Porfirogenito (Costantinopoli, 2 settembre 905 – Costantinopoli, 9 novembre 959), è stato un imperatore bizantino. Fu basileus dei romei dall'11 maggio 912 fino alla sua morte.
Costantino VII nacque nel 905 dall'unione tra l'imperatore Leone e la sua quarta moglie, Zoe Carbonopsina. Il soprannome "Porfirogenito", mutuato dalla madre Zoe, allude al fatto di essere nato nella "stanza rossa" interna al Palazzo imperiale, dove implicitamente venivano legittimati gli eredi al trono di Bisanzio, nonostante fosse nato nel momento in cui la madre non era ancora sposata con l'imperatore precedente.
Taciturno ed intelligente, aveva una grande varietà di interessi. Non ebbe vita facile a corte nonostante fosse nipote del grande Basilio. Successe allo zio Alessandro alla sua morte nel 913 ma, a causa della giovane età, l'impero venne gestito da un consiglio di reggenza fino al 919 e da Romano I, chiamato a salvare l'impero da un possibile colpo di Stato, fino al 944.
Nel 945, all'età di 39 anni, poté finalmente governare in modo autonomo. Attuò alcune riforme, come quella sulla scuola superiore. La sua importanza come imperatore fu molto limitata, dato che la sua azione di governo fu, a differenza del suo energico e abile predecessore, incerta e non sempre coerente. Ciononostante riuscì a mantenere intatta la forza dell'impero, cogliendo i frutti della politica iniziata dal suocero Romano, come l'avvicinamento dei Rus' di Kiev alla comunità cristiana di Bisanzio, dopo le battaglie del 941 contro Romano.
Nel 947 venne redatta una legge che ordinava l'immediata restituzione delle terre sottratte dai potenti ai contadini liberi senza nessun indennizzo. Un'altra legge regolamentava i beni dei soldati e stabiliva l'ammontare del patrimonio inalienabile dei contadini-soldato. Questi editti, che ricalcavano precedenti legislazioni di Romano I, non sortirono gli effetti sperati a causa dell'aspra opposizione degli aristocratici.
Costantino VII era conosciuto come scultore, musico, pittore, scrittore. Sotto il suo regno venne promossa un'intensa attività compilatoria a carattere enciclopedico, con l'intento di perpetuare le tradizioni religiose e civili che avevano reso grande l'impero prima del periodo dell'iconoclastia. Tra le opere di cui ordinò la raccolta, una particolare fortuna ebbe una "enciclopedia" delle conoscenze agrarie la Geoponica. Nel '500 fu appunto stampata attribuendone la "paternità" a Costantino VII.
Egli stesso redasse due importanti trattati sulla società e sulla storia bizantina, il De cerimoniis aulae byzantinae e il De administrando imperio.
Nel mese di settembre del 959 si accorse di essere molto malato; sperando nella guarigione si sottopose all'effetto benefico delle famose acque termali di Brussa. La cura non ebbe però effetto e, resosi conto che la sua malattia era mortale, partì per Bisanzio. Morì il 9 novembre del 959; gli succedette il figlio Romano II.
Dalla moglie Elena Lecapena Costantino ebbe numerosi figli fra i quali:
Solidus di Costantino VII.
Solidus di Leone VI il Saggio, insieme al figlio Costantino VII.
Battaglia navale di Costantinopoli nel 941.
Moneta d'oro di Costantino VII raffigurato insieme al figlio Romano I Lecapeno.
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