Aleksey Mikhailovich Romanov (1629 - 1676)
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Aleksey Mikhailovich Romanov (1629 - 1676)from the Wikipedia
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(Reindirizzamento da Alessio I di Russia)
Alessio Michajlovič Romanov
Lo zar Alessio I.
Lo zar Alessio I.
Zar di tutte le Russie
In carica 23 luglio 1645 - 19 gennaio 1676
Predecessore Michele I
Successore Fëdor III
Nascita Mosca, 9 marzo 1629
Morte Mosca, 29 gennaio 1676
Casa reale Romanov
Padre Michele I
Madre Evdokija Luk'janovna Strešnëva
Consorte Marija Il'inična Miloslavskaja
Natal'ja Kirillovna Naryškina
Figli Dmitrij

Evdokija
Marfa
Aleksej
Anna
Sof'ja
Ekaterina
Marija
Fëdor
Feodosija
Simeon
Ivan
Evdokija

Alessio Michajlovič[1] Romanov (in russo: Алексей Михайлович Романов?; Mosca, 9 marzo 1629Mosca, 29 gennaio 1676) fu zar di Russia dal 1645. Era figlio di Michele I e di Evdokija Luk'janovna Strešnëva.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alessio era solo un giovanotto quando il 23 luglio 1645 suo padre morì lasciandolo erede del trono del Regno russo. Subito dopo l'incoronazione venne affidato alla tutela del boiardo Boris Morozov, un attento e sensibile guardiano sufficientemente illuminato da comprendere le necessità per il suo paese e per nulla chiuso alle idee provenienti dall'occidente. Morozov portò avanti una politica estera intesa a mantenere lo stato russo in una condizione di pace con i paesi confinanti.

Egli raggiunse una tregua con il Regno di Polonia ed evitò attentamente complicazioni con l'Impero Ottomano. La sua politica interna fu però caratterizzata da un aumento delle tasse e solo in tarda età cooperò alla stesura di un sistema legale teso tra l'altro a diminuire il carico fiscale, limitando i privilegi dei commercianti stranieri e abolendo numerosi uffici di corte inutili. Morozov combinò il matrimonio dello zar che, il 17 gennaio 1648, sposò Marija Il'inična Miloslavskaja, mentre lui stesso sposava Anna, la sorella di quest'ultima, entrambe figlie di Il'ja Danilovič Miloslavskij.

Per il clima di austerità economica nella politica interna Morozov era decisamente impopolare, considerato come esempio di tipico boiardo egoista, fu spesso accusato di praticare la stregoneria. Nel maggio dei 1648 la popolazione di Mosca insorse contro Morozov e lo zar, dopo l'instaurazione di una nuova tassa sul sale. Lo zar si trovò costretto a licenziare il suo tutore esiliandolo di nascosto in un convento del nord della Russia, e notificando alla popolazione insorta la sua condanna a morte.

Maria morì di parto nel 1669 ed Alessio I si risposò il 1º febbraio 1671 con Natal'ja Kirillovna Naryškina (1º settembre 1651 – 4 febbraio 1694). Il successo della ribellione di Mosca fu il segnale per una più ampia contestazione del potere dello zar, moto che culminò con le ribellioni di Pskov e Novgorod, dove il governatore fu così inetto di fronte alla ribellione da concedere ai rivoltosi tutto ciò che chiedevano.

Solo un uomo si dimostrò saldo ed equilibrato in tale occasione, il patriarca Nikon, che per tale motivo divenne nel 1651 capo di gabinetto dello zar, approfittando poi di tale posizione privilegiata per porre in atto, con l'appoggio imperiale, la sua riforma della Chiesa ortodossa russa.

Uno dei principali meriti di Alessio I è stato quello di aver scoperto ed utilizzato alcune tra le migliori menti del secolo come il patriarca Nikon, i diplomatici Ordin ed Artamon Matveyev. Di quest'ultimo (Artamon Mattveyev) ne seguì le riforme, pur non essendo dotato di un forte carattere e subendo spesso la soggezione dei suoi collaboratori.

I suoi ultimi anni di regno, nonostante la ribellione dei Cosacchi del Don, guidati dall'atamano Sten'ka Razin, furono abbastanza tranquilli.

Durante il suo regno l'economia assunse un carattere di tipo corporativo: tutta la popolazione era organizzata in ranghi (classi), cioè in associazioni corporative. L'Assemblea generale (Zemskij sobor), espressione della volontà popolare, era la riunione dei rappresentanti dei singoli ranghi, un moderno organo di rappresentanza all'interno di uno stato corporativo.

Matrimoni e figli[modifica | modifica wikitesto]

Matrimonio dello zar Alexei Mikhailovich e Natal'ja Kirillovna Naryškina. Incisione del XVII secolo.

Dal matrimonio con Marija Il'inična Miloslavskaja nacquero tredici figli (5 maschi e otto femmine) nell'arco di ventuno anni:

  • Dmitrij (1648 – 1649)
  • Evdokija (1650 – 1712)
  • Marfa (1652 – 1707)
  • Aleksej (1654 – 1670)
  • Anna (1655 – 1659)
  • Sof'ja (1657 – 1704)
  • Ekaterina (1658 – 1718)
  • Marija (1660 – 1723)
  • Fëdor (1661 – 1682), futuro zar
  • Feodosija (1662 – 1713)
  • Simeon (1665 – 1669)
  • Ivan (1666- 1696), futuro zar
  • Evdokija (1669 – 1669)

Dal matrimonio con Natal'ja Kirillovna Naryškina nacquero tre figli

  • Pietro (1672 – 1725), futuro zar detto Il Grande
  • Natal'ja (1673 – 1716)
  • Feodora (1674 – 1677)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alèssio Michajlovič zar di Moscovia e di tutta la Russia, treccani.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Zar di Russia Successore
Michele di Russia dal 1645 al 1676 Fëdor III
Controllo di autorità VIAF: 62339723 · LCCN: n81099051 · GND: 118501909 · BNF: cb11997487d (data)