Vibia Sabina | |
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Statua in marmo di Vibia Sabina | |
Consorte dell'imperatore romano | |
In carica | 128 – 136 o 137 |
Nascita | 86 circa |
Morte | 136 o 137 |
Dinastia | Antonini |
Padre | Lucio Vibio Sabino |
Madre | Salonina Matidia |
Coniuge | Publio Elio Traiano Adriano |
Figli | nessuno |
Vibia Sabina (86 circa – 136-137) fu Augusta dell'Impero romano, moglie dell'imperatore Adriano.
Fu la figlia di Salonina Matidia, nipote dell'imperatore Traiano, e di Lucio Vibio Sabino, un politico di rango consolare. Sposò nel 117 Adriano, su richiesta dell'imperatrice Plotina, come condizione per la successione di Adriano a Traiano; anche la madre di Sabina gradiva lo sposo, e gli permise di sposare la figlia. Nel 128, anno della successione del marito, ottenne il rango di Augusta.
La villa nota come Villa Adriana a Tivoli era di sua proprietà, e l'imperatore Adriano vi trascorreva le estati, desideroso di stare lontano da Roma. Al suo interno si possono trovare i resti delle copie di ciò che di più bello l'imperatore aveva visto in Oriente, come le Cariatidi, il Canopo di Alessandria d'Egitto, l'Eretteo, l'Amazzone Efesina, mosaici famosissimi (come quello di Sosos di Pergamo).
Il matrimonio non diede figli. Sabina morì nel 136 o nel 137, prima di suo marito, di cause sconosciute. Alcune voci suggerirono che Adriano l'avesse avvelenata.
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