Husayn Kamil fu il secondo figlio del ChedivèIsmāʿīl Pascià, che aveva governato l'Egitto e il Sudan dal 1863 al 1879.
Husayn Kamil - che era stato Presidente dell'Assemblea Legislativa nel 1909 - diventò Sultano d'Egitto e Sudan nel 1914, dopo la deposizione del nipote, il Khedivè ʿAbbās Hilmi da parte della Gran Bretagna. Il Khedivè al momento dell'accaduto si trovava a Istanbul e la Gran Bretagna ne approfittò per dichiarare che egli aveva «fatto causa comune col nemico di Sua Maestà»[1]
Il rappresentante britannico assunse così le funzioni di Alto Commissario. L'Egitto fu dichiarato in quell'occasione Protettorato britannico, in concomitanza non casuale con l'inizio della Prima guerra mondiale.
Ciò mise fine al controllo nominale dell'Egitto e del Sudan da parte dell'Impero ottomano, che risaliva al primo ChedivèMuhammad ‘Ali, ovvero Mehmet Ali.
Il regno di Husayn Kāmil fu del tutto incolore, piegato come fu il Sultano alla volontà di Londra. Quando egli improvvisamente morì nel 1917 per essere inumato nella moschea di al-Rifaʿi al Cairo, si aprì un piccolo problema successorio, dal momento che il figlio, Kamāl al-Dīn, era un uomo di cui non si conoscevano gli orientamenti politici ma della cui pochezza intellettuale si aveva certezza, tanto da farlo giudicare unanimemente inadatto al ruolo che comunque avrebbe dovuto svolgere.
Gli fu allora preferito lo zio, fratello del defunto sovrano: Ahmad Fuʾād. Egli divenne così il nuovo Sultano col nome di Fuʾād I.