Riferimento: Album 496. Periodo di conio: 1147-1269 d.C. Denominazione: ½ D!nar d'oro. Cultura: Impero almohade (Muwahhid) Diametro: 15 mm x 15 mm Materiale: Argento Peso: 1,55 g Il califfato almohade (berbero: Imweḥḥden, dall'arabo الموحدون al-Muwaḥḥidun, "i monoteisti" o "gli unificatori") era un movimento musulmano berbero marocchino fondato nel XII secolo. Il movimento almohade fu avviato da Ibn Tumart tra le tribù Masmuda del Marocco meridionale. Gli Almohadi fondarono per primi uno stato berbero a Tinmel, sui Monti dell'Atlante, intorno al 1120. Riuscirono a rovesciare gli Almoravidi al potere nel governo del Marocco entro il 1147, quando Abd al-Mu'min al-Gumi (r. 1130–1163) conquistò Marrakech e si dichiarò califfo. Quindi estesero il loro potere su tutto il Maghreb entro il 1159. Al-Andalus seguì il destino del Nord Africa e tutta l'Iberia islamica fu sotto il dominio almohade entro il 1172. Il dominio almohade dell'Iberia continuò fino al 1212, quando Muhammad III, "al-Nasir" (1199–1214) fu sconfitto nella battaglia di Las Navas de Tolosa nella Sierra Morena da un'alleanza dei principi cristiani di Castiglia, Aragona, Navarra e Portogallo. Quasi tutti i domini mori in Iberia andarono perduti poco dopo, con le grandi città mori di Cordova e Siviglia che caddero in mano ai cristiani rispettivamente nel 1236 e nel 1248. Gli Almohadi continuarono a governare in Africa finché la perdita frammentaria di territorio attraverso la rivolta di tribù e distretti permise l'ascesa dei loro nemici più efficaci, i Merinidi nel 1215. L'ultimo rappresentante della linea, Idris al-Wathiq, fu ridotto al possesso di Marrakech, dove fu assassinato da uno schiavo nel 1269; i Merinidi presero possesso di Marrakech, ponendo fine al dominio almohade del Maghreb occidentale.