1936, Regno d'Italia, Vittorio Emanuele III. Moneta da 10 Lire in Argento
Luogo di zecca: RomaAnno di zecca: 1936 (XIV) Taglio: 10 LireRiferimento: KM-80 ($255 in MS-60!)Materiale: Argento (.835)
Diametro: 27mm
Peso: 10 g
Dritto: Busto nudo di Vittorio Emanuele III a destra.
Legenda: VITTORIO . EMAVUELE. III. RIF . E. IMPERATORE
Rovescio: Figura femminile allegorica togata (personificazione dell'Italia), in piedi su prora con stemma italiano incoronato, con in mano la statua della Vittoria e appoggiata a fasci littori.Leggenda: ITALIA / 1936 XIV / L.10
Vittorio Emanuele III (11 novembre 1869 – 28 dicembre 1947) è stato un membro di Casa Savoia e Re d'Italia (29 luglio 1900 – 9 maggio 1946). Inoltre, rivendicò le corone di Etiopia e Albania e rivendicò i titoli di Imperatore d'Etiopia (1936-41) e Re d'Albania (1939-43) che non furono riconosciuti dalle grandi potenze rispettivamente nel 1937 e 1939. Durante il suo lungo regno, il Regno d'Italia fu coinvolto in due guerre mondiali. Il suo regno comprendeva anche la nascita, l'ascesa e la caduta del fascismo italiano.
Raramente è stato trattato con simpatia dagli storici. Nel peggiore dei casi, la sua abdicazione prima del referendum ha ricordato agli elettori indecisi il ruolo che la monarchia e le azioni (o inazioni) dello stesso re avevano avuto durante il periodo fascista, proprio nel momento in cui i monarchici speravano che gli elettori si concentrassero sull’impressione positiva creatasi. dal principe ereditario Umberto e dalla principessa Maria José come re e regina de facto d'Italia dal 1944. Il re e la regina "di maggio", Umberto e Maria José, nel loro breve regno durato un mese, non furono in grado di spostare il fardello della storia recente e delle opinioni. (Alcuni storici odierni hanno ipotizzato che, se Vittorio Emanuele avesse abdicato in favore di Umberto poco dopo l'invasione alleata della Sicilia nel 1943, la relativa popolarità di Umberto avrebbe potuto salvare la monarchia).