Italiano: 1751, Vaticano, Papa Benedetto XIV. Moneta d'oro da ½ Scudo Romano. Luogo di zecca: Roma Data di zecca: non datata (coniata nel 1751) Riferimento: Friedberg 233, KM-939 Denominazione: 1/2 Scudo Romano d'oro Diametro: 14 mm Peso: 0,89 g Materiale: Oro! Diritto: Busto drappeggiato, nimbato e barbuto di San Pietro a destra. Legenda: S. PETRVS Rovescio: Tiara papale (corona) sopra chiavi incrociate e legenda su 2 righe. Sprazzi sotto. Legenda: BEN XIV Papa Bernardetto fu un papa molto attivo, che riformò i requisiti di istruzione dei sacerdoti e i mezzi per trattare con i nativi tribali non cristiani. Catalogò infine anche la Biblioteca Vaticana. Papa Benedetto XIV (31 marzo 1675 – 3 maggio 1758), nato Prospero Lorenzo Lambertini, fu Papa dal 17 agosto 1740 al 3 maggio 1758. Nacque da una nobile famiglia di Bologna, che all'epoca era la seconda città più grande dello Stato Pontificio. Fu creato Cardinale Prete di Santa Croce in Gerusalemme il 10 maggio 1728. Fu eletto Papa nel 1740. Il conclave che lo elesse durò sei mesi; si dice che abbia detto ai cardinali: "Se volete eleggere un santo, scegliete Gotti; uno statista, Aldrovandi; un asino, eleggete me" (in Italia l'asino simboleggia l'ignoranza; può anche rappresentare la fedeltà ostinata). Il suo papato iniziò in un periodo di grandi difficoltà, causate principalmente dalle controversie tra i governanti cattolici e il Papato sulle richieste del governo di nominare i vescovi piuttosto che lasciare la nomina alla Chiesa. Riuscì a superare la maggior parte di questi problemi: le controversie della Santa Sede con il Regno di Napoli, la Sardegna, la Spagna, Venezia e l'Austria furono risolte. Ebbe un papato molto attivo, riformando l'istruzione dei sacerdoti, il calendario delle feste della Chiesa e molte istituzioni papali. Forse l'atto più importante del pontificato di Benedetto XIV fu la promulgazione delle sue famose leggi sulle missioni nelle due bolle, Ex quo singulari e Omnium solicitudinum. In queste bolle si pronunziò sulla consuetudine di adattare parole e usi cristiani per esprimere idee e pratiche non cristiane delle culture native, cosa che era stata ampiamente fatta dai gesuiti nelle loro missioni in India e Cina. Un esempio di ciò sono le statue degli antenati: da tempo si era incerto se l'onore tributato ai propri antenati fosse un inaccettabile "culto degli antenati" o se fosse qualcosa di più simile alla venerazione cattolica dei santi. Questa questione era particolarmente urgente nel caso di un antenato di cui si sapeva che non era cristiano. Anche la scelta di una traduzione cinese per il nome di Dio era stata dibattuta fin dall'inizio del XVII secolo. Benedetto XIV denunciò queste pratiche in queste due bolle. La conseguenza fu che molti di questi convertiti abbandonarono la Chiesa. Il 22 dicembre 1741, Benedetto XIV promulgò la bolla papale "Immensa Pastorum principis" contro la schiavitù dei popoli indigeni delle Americhe e di altri Paesi. Benedetto XIV fu anche responsabile, insieme al cardinale Passionei, dell'avvio del catalogo della Biblioteca Vaticana.