Documento senza titolo
Città del Vaticano, Pio XII. Moneta d'oro da 100 lire
Anno di zecca: 1950
Luogo di zecca: Roma
Riferimento: KM-44, KM-45, KM-46, KM-47, KM-48.
Denominazioni: 100 LireMateriale: Oro (.900)
Diametro: 21 mm
Peso: 5,19 g
Dritto: Busto di Papa Pio XII a sinistra.
Legenda: PIVS . XII. P . MASSIMO. UN . IVB. MCML.
Rovescio: Il Papa davanti al clero e alla congregazione, apre la Porta Santa con un martello cerimoniale.
Legenda: STATO DELLA CITTA' DEL VATICANO .
Esergo: L.100
Una Porta Santa (latino: Porta Sancta) è tradizionalmente un portale d'ingresso situato all'interno delle basiliche maggiori papali a Roma. Le porte vengono normalmente sigillate con malta e cemento dall'interno in modo che non possano essere aperte. Vengono aperte cerimoniosamente durante gli anni giubilari designati dal Papa, perché i pellegrini che entrano da quelle porte possano devotamente lucrare le indulgenze plenarie annesse alle celebrazioni dell'anno giubilare.
Nell’ottobre 2015, Papa Francesco ha ampliato la tradizione chiedendo a ciascuna diocesi cattolica romana nel mondo di designare una o più Porte Sante locali durante il Giubileo Straordinario della Misericordia, in modo che i cattolici potessero ottenere le indulgenze plenarie concesse durante l’anno giubilare senza dover recarsi a Roma.
Il Venerabile Papa Pio XII (latino: Pius PP. XII; italiano: Pio XII), al secolo Eugenio Marìa Giuseppe Giovanni Pacelli (2 marzo 1876 – 9 ottobre 1958), regnò come Papa, capo della Chiesa Cattolica e sovrano dello Stato della Città del Vaticano , dal 2 marzo 1939 fino alla sua morte nel 1958.
Prima dell'elezione al papato, Pacelli prestò servizio come segretario del Dipartimento degli affari ecclesiastici straordinari, nunzio apostolico in Germania (1917-1929) e cardinale segretario di Stato, in tale veste lavorò per concludere trattati con le nazioni europee e latinoamericane, la maggior parte in particolare il Reichskonkordat con la Germania nazista. Il concordato del 1933, con cui il Vaticano cercò di proteggere la Chiesa in Germania, e Hitler cercò la distruzione del "cattolicesimo politico", e la guida di Pio XII della Chiesa cattolica durante la seconda guerra mondiale, inclusa la sua "decisione di rimanere in silenzio in pubblico sulla sorte degli ebrei", rimangono oggetto di controversia.
Dopo la guerra Pio XII sostenne la pace e la riconciliazione, comprese politiche indulgenti nei confronti dell'Asse e delle nazioni satellite dell'Asse. La Chiesa subì gravi persecuzioni e deportazioni di massa del clero cattolico nel blocco orientale. Alla luce del suo palese coinvolgimento nella politica italiana – chiunque avesse votato per un candidato comunista alle elezioni del 1948 era minacciato di scomunica automatica – Pio XII divenne noto come un convinto oppositore del Partito Comunista Italiano. Pio XII invocò esplicitamente ex cathedra l'infallibilità papale con il dogma dell'Assunzione di Maria nella sua costituzione apostolica Munificentissimus Deus del 1950. Il suo magistero comprende quasi 1.000 discorsi e trasmissioni radiofoniche. Le sue quarantuno encicliche includono Mystici Corporis, La Chiesa come Corpo di Cristo; Mediator Dei sulla riforma della liturgia; e Humani generis sulle posizioni della Chiesa sulla teologia e sull'evoluzione. Nel 1946 eliminò la maggioranza italiana nel Collegio cardinalizio.