Filippo V di Francia (1292 - 1322)
1 Gros Tournois Francia medioevale (843-1791) Argento Filippo V di Francia (1292 - 1322)
1 Gros Tournois Francia medioevale (843- ...
il gruppo ha   32 monete / 28prezzi

Venduta per: $78.0
Info: https://www.ebay.com/itm/364836758901 2024-04-22
BULGARIA 10 Leva 2008 Proof - Silver .925 - Shooting sports - 2175

Venduta per: $151.0
Info: https://www.ebay.com/itm/276420168193 2024-04-22
BULGARIA 5 Leva 1963 Proof - Silver .900 - Slavonic Alphabet - 2133

Venduta per: $13.0
Info: https://www.ebay.com/itm/276418626439 2024-04-22
BRITISH WEST AFRICA 6 Pence 1920 KN - Tin/Brass - George V. - XF - 1717
Filippo V di Francia (1292 - 1322)from the Wikipedia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Filippo V
Philippe V le Long.jpg
Filippo V di Francia.
Re di Francia e Navarra
In carica 20 novembre 1316 – 3 gennaio 1322
Incoronazione 9 gennaio 1317
Predecessore Giovanni I di Francia
Successore Carlo IV di Francia
Nascita Vincennes, 17 novembre 1293
Morte Longchamp, 3 gennaio 1322
Luogo di sepoltura Basilica di Saint-Denis, Francia.
Dinastia Capetingi
Padre Filippo IV il Bello
Madre Giovanna I di Navarra
Consorte Giovanna II di Borgogna

Filippo V detto Il Lungo, in francese Philippe V de France, dit Philippe le Long (Vincennes, 17 novembre 1293Abbazia di Longchamp, 3 gennaio 1322) fu re di Francia e re di Navarra, dal 1316 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Fu il secondogenito del re di Francia, Filippo IV il Bello, e di Giovanna I di Navarra, figlia secondogenita del re di Navarra Enrico I e conte (col nome di Enrico III) di Champagne e Brie, e di Bianca d'Artois, figlia di Roberto I d'Artois (figlio del re di Francia Luigi VIII e fratello di Luigi IX il Santo) e di Matilde del Brabante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma di Filippo il Lungo, prima di accedere al trono. [1]

Filippo, ottenne in appannaggio la contea di Poitiers e poi, nel 1307, a Corbeil, sposò Giovanna II di Borgogna, figlia del conte di Borgogna e di Chalon, Ottone IV di Borgogna (1248-1303), e dalla futura contessa di Artois, Matilde di Artois (1268-1329), figlia del conte d'Artois, Roberto II il Nobile (1250-1302) e di Amicie signora di Conches.

Alla morte dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico VII di Lussemburgo, nel 1313, suo padre propose, ma senza successo, Filippo come candidato all'elezione a re dei Romani e poi a imperatore. Sempre in quegli anni dopo aver osteggiato e boicottato la restaurazione del regno di Arles, con un re angioino, ora suo padre Filippo IV il Bello, lo ripropose per lui Filippo il Lungo, ottenendo ovviamente la disapprovazione degli angioini e dei vassalli borgognoni e provenzali.

Nel 1314, il re Filippo il Bello fece arrestare la moglie di Filippo il Lungo, Giovanna II di Borgogna[2], per flagrante adulterio, con la sorella Bianca, moglie del terzogenito, Carlo il Bello, e con la cognata, Margherita, moglie del primogenito, Luigi l'Attaccabrighe, erede al trono.

Ascesa al trono di Francia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma dei re di Francia e di Navarra.

Alla morte (5 giugno 1316) del fratello Luigi X, che nel 1314 era succeduto al padre, Filippo esercitò la reggenza in nome del successore che sarebbe dovuto nascere dalla seconda moglie di Luigi, Clemenza d'Ungheria, nell'autunno di quello stesso anno[3]. A novembre nacque un maschio, Giovanni Postumo, re di Francia, e Filippo il Lungo fu confermato reggente. Ma il neonato visse solo cinque giorni. Dopo la morte del bambino Filippo fu proclamato re, usurpando il trono a Giovanna, la figlia primogenita di suo fratello Luigi.

E, il 9 gennaio 1317, dopo che la moglie, Giovanna, era stata liberata e fatta rientrare a corte, alla presenza solo di suo zio, Carlo di Valois, e di sua suocera, Matilde d'Artois, Filippo il Lungo venne incoronato, assieme a Giovanna, re di Francia[4]. Poi, nel mese di febbraio, una commissione di prelati, cittadini autorevoli, feudatari e dottori dell'università enunciarono il principio che una donna non può accedere al trono di Francia durante gli Stati Generali del 1317.

Filippo V il Lungo.

Nel 1318, dovette intervenire vittoriosamente a favore della suocera, Matilde, contessa d'Artois, che era attaccata dal nipote, Roberto, che, in quanto discendente della linea maschile, rivendicava la contea con le armi dopo aver perso due volte la causa nei processi di fronte alla corte di Parigi. Dopo proseguì una guerra contro le Fiandre, che si trascinava da molti anni (dall'inizio del secolo circa) e, nel 1320, con piccole acquisizioni[5] territoriali, si arrivò alla pace col conte delle Fiandre, Roberto di Dampierre, che si impegnò a fare sposare al proprio erede, Luigi di Dampierre, la figlia di Filippo, Margherita.

Dato che Edoardo II d'Inghilterra, per i possedimenti francesi non aveva compiuto l'atto di omaggio, né a suo fratello, Luigi X, né a lui, Filippo accettò, che, nel 1319, Edoardo II ottemperasse all'omaggio per procura e poi di persona, nella cattedrale di Amiens, nel 1320, migliorando le relazioni tra i due sovrani.

Quando il papa Giovanni XXII gli chiese di intervenire in Italia come campione della causa guelfa contro i ghibellini, Filippo V seppe evitare di farsi coinvolgere.

Per assicurarsi l'appoggio dei cittadini, Filippo, come già prima suo padre, convocò spesso delle assemblee[6], Stati generali ante litteram; fu un re prudente, intelligente e attivo, attuò riforme in campo militare, per meglio coordinare la chiamata alle armi in caso di necessità, in campo amministrativo, si premurò che gli impiegati contabili della camera dei conti e gli impiegati delle altre camere lavorassero con scrupolo senza abbandonare il posto di lavoro, pena la perdita di una giornata di stipendio, e tentò di unificare la moneta e il sistema di pesi e misure. Inoltre impose pesanti ammende agli ebrei.

Malattia e morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1321, Filippo si ammalò nel mese di agosto, e morì, dopo cinque mesi, il 3 gennaio 1322, senza lasciare eredi maschi e ancora una volta i diritti delle figlie femmine furono ignorati. La corona passò al fratello di Filippo, Carlo IV detto il Bello.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Dalla unione di Filippo il Lungo con Giovanna II di Borgogna, nacquero 6 o forse 7 figli:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Regno di Navarra
Capetingi
Arms of the Kingdom of France & Navarre (Ancien).svg

Filippo I
Luigi I
Giovanni I il Postumo
Filippo II
Carlo I
Giovanna II
Modifica
  1. ^ Stemmi dei conti di Poitiers
  2. ^ Sebbene Giovanna II di Borgogna, dalla corte giudicante, fosse stata assolta, dall'accusa più grave, fu però ritenuta colpevole di aver favorito l'adulterio della cognata, Margherita, e della sorella, Bianca, e venne quindia rinchiusa nel castello di Dourdan. Ma mentre la cognata fu strangolata in cella, nel 1315, e la sorella tenuta in prigione fino all'annullamento del matrimonio nel 1322, Giovanna fu liberata e divenne regina di Francia, nel 1316.
  3. ^ Durante la reggenza fece imprigionare in un convento domenicano a Lione i cardinali riuniti in conclave da ormai due anni costringendoli ad eleggere un papa, cosa non riuscita al fratello Luigi X, e di fatti la durezza delle condizioni di vita imposte sortì l'effetto desiderato e non più tardi di un mese dopo fu eletto il cardinale Jacques Duèze che prese il nome di Giovanni XXII
  4. ^ L'erede legittimo era una bambina, figlia di suo fratello Luigi X e di Margherita di Borgogna, Giovanna (1311-1349), a cui fu garantito in compenso, una rendita di 15.000 livres tiurnois, il matrimonio con il cugino di Filippo, il conte d'Évreux, Filippo e la promessa delle contee di Champagne e di Brie, se Filippo fosse morto senza discendenti maschi.
  5. ^ Le acquisizioni furono inerenti a tutte le terre valloni del ducato, i distretti di Lilla, Douai e Orchies, mentre il resto della contea rimaneva di dominio del conte, Roberto di Dampierre.
  6. ^ Solo una (quella del 1317) delle assemblee, tra quelle convocate da Filippo V, viene considerata appartenente agli Stati generali. Le altre no.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hilda Johnstone, "Francia: gli ultimi Capetingi", cap. XV, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 569-607.
  • Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", cap. XI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 383-410.
  • Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 411-444.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Francia Successore Arms of the Kingdom of France (Ancien).svg
Giovanni I 1316-1322 Carlo IV
Predecessore Re di Navarra Successore Armoiries France-Navarre.png
Giovanni I 1316-1322 Carlo I


Controllo di autorità VIAF: (EN54943764 · LCCN: (ENn81117363 · ISNI: (EN0000 0001 1646 385X · GND: (DE118742183 · BNF: (FRcb12350828k (data) · BAV: ADV10296396