1801, Repubblica Cisalpina (Stato Napoleonico). Moneta d’argento da 30 soldiLuogo della Zecca: MilanoDenominazione: 30 SoldiAnno di coniazione: 1801 (Anno IX)Riferimento: Pagani-9, KM-1Stato: Repubblica Cisalpina (creata da Napoleone come stato cliente della Francia).Materiale: Argento (.684)Diametro: 29 mmPeso: 7,17 gDiritto: Busto femminile drappeggiato e incoronato (personificazione della Repubblica Cisalpina) rivolto a destra.Legenda: REPVBBLICA – CISALPINA .Esergo: SOLDI . 30 .Verso: Legenda su sei righe.Legenda: PACE CELEBRATA . FORO BONAPARTE FONDATO . ANNO IX.Durante l’occupazione delle regioni limitrofe d’Europa durante le guerre rivoluzionarie francesi, la Francia istituì regimi repubblicani in questi territori. La Repubblica francese sosteneva di sostenere la diffusione dei principi repubblicani in Europa, ma la maggior parte di queste repubbliche clienti, o repubbliche sorelle, erano in realtà un mezzo per controllare i territori occupati attraverso una combinazione di controllo francese e locale. Le repubbliche basavano tipicamente la loro esistenza sulla presenza di truppe francesi; d’altra parte, l’amministrazione francese spesso governava con l’unico scopo di drenare quante più risorse possibili (cibo, denaro e soldati) a beneficio della Francia. L’istituzione di governi repubblicani, che promuoveva la nazionalità rispetto al dominio delle famiglie reali (Borboni, Asburgo), preparò il terreno per l’emergere del sentimento nazionalista in tutta Europa, che influenzò significativamente il corso della storia europea (vedi 1830 e Rivoluzioni del 1848).La Repubblica Cisalpina fu una repubblica clientele francese nell’Italia settentrionale che durò dal 1797 al 1802. Dopo la battaglia di Lodi, nel maggio 1796, il generale francese Napoleone Bonaparte organizzò due stati: uno a sud del Po, la Repubblica Cispadana, e uno a nord, la Repubblica Transpadana. Questi due stati, insieme alla provincia di Novara, furono fusi nella Repubblica Cisalpina il 29 giugno 1797, con capitale Milano. L’Austria riconobbe la nuova entità con il Trattato di Campoformio del 17 ottobre dello stesso anno, ottenendo in cambio ciò che restava della Repubblica di Venezia.